Quando si parla di grattacieli il riconoscimento più importante è solo uno, se non altro da una decina d'anni a questa parte, e si chiama International Highrise Award. Dal 2004 e con cadenza biennale il celebre premio ha assegnato riconoscimenti agli edifici più maestosi e spettacolari delle grandi arie metropolitane.
E' italiano il grattacielo più bello del mondo e ad affermarlo è l'autorevole Council on Tall Buildings and Urban Habitat, che ha selezionato il grattacielo più bello di ogni continente per poi proclamare il vincitore assoluto. Il prestigioso riconoscimento è andato al "Bosco Verticale" un grattacielo a due torri nel cuore del Centro Direzionale di Milano progettato da Stefano Boeri, inaugurato nel 2014. Il capoluogo meneghino ha garantito grande visibilità al grattacielo, infatti è diventato durante l'Expo, un vero e proprio simbolo perché le 900 specie arboree ospitate si sono ben associate ai temi ecologici, ambientali e alimentari dell'Esposizione Universale milanese. Gli alberi ospitati nelle sottili terrazze bianche a sbalzo dell'edificio, sono presenti in quantità tale da poter assorbire lo smog e l'anidride carbonica di una delle zone più inquinate della città, aprendo la strada per la riqualificazione del quartiere noto come "Isola di Milano". Un progetto in grado di coniugare le esigenze abitative residenziali con idee innovative ed ecologiche che, se replicate in vasta scala, garantirebbero benefici per l'ambiente di ogni città.
Il "Bosco Verticale" aveva dinnanzi a sé rivali importanti. Il grattacielo rappresentante dell'Africa era il Burj Mohammed Bin Rashid Tower di Abu Dhabi. Progettato da Norman Foster, è il ventunesimo grattacielo più alto del mondo e presenta un'innovativa forma a canna d'organo. L'Asia, invece, schierava il Capital Green di Singapore, torre che sposa motivi tradizionali e innovativi della piccola "tigre asiatica". Ma il concorrente più “preoccupante” per il "Bosco Verticale" è stato sicuramente il One World Trade Center di New York, più conosciuta come Freedom Tower, che è il quarto edificio più alto al mondo, nato in ricordo delle Torri Gemelle abbattute l'11 settembre 2001.
Nicola Massaro
E' italiano il grattacielo più bello del mondo e ad affermarlo è l'autorevole Council on Tall Buildings and Urban Habitat, che ha selezionato il grattacielo più bello di ogni continente per poi proclamare il vincitore assoluto. Il prestigioso riconoscimento è andato al "Bosco Verticale" un grattacielo a due torri nel cuore del Centro Direzionale di Milano progettato da Stefano Boeri, inaugurato nel 2014. Il capoluogo meneghino ha garantito grande visibilità al grattacielo, infatti è diventato durante l'Expo, un vero e proprio simbolo perché le 900 specie arboree ospitate si sono ben associate ai temi ecologici, ambientali e alimentari dell'Esposizione Universale milanese. Gli alberi ospitati nelle sottili terrazze bianche a sbalzo dell'edificio, sono presenti in quantità tale da poter assorbire lo smog e l'anidride carbonica di una delle zone più inquinate della città, aprendo la strada per la riqualificazione del quartiere noto come "Isola di Milano". Un progetto in grado di coniugare le esigenze abitative residenziali con idee innovative ed ecologiche che, se replicate in vasta scala, garantirebbero benefici per l'ambiente di ogni città.
Il "Bosco Verticale" aveva dinnanzi a sé rivali importanti. Il grattacielo rappresentante dell'Africa era il Burj Mohammed Bin Rashid Tower di Abu Dhabi. Progettato da Norman Foster, è il ventunesimo grattacielo più alto del mondo e presenta un'innovativa forma a canna d'organo. L'Asia, invece, schierava il Capital Green di Singapore, torre che sposa motivi tradizionali e innovativi della piccola "tigre asiatica". Ma il concorrente più “preoccupante” per il "Bosco Verticale" è stato sicuramente il One World Trade Center di New York, più conosciuta come Freedom Tower, che è il quarto edificio più alto al mondo, nato in ricordo delle Torri Gemelle abbattute l'11 settembre 2001.
Nicola Massaro