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Alla Fondazione Casa dello Scugnizzo”Napoli è” presenta Invito a Napoli

22/11/2019

 
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Protagonista nei prossimi giorni della presentazione del libro “Invito a Napoli. Passeggiata musicale
per la città del Vesuvio nei luoghi dei suoi antichi Sedili”, edito dall’Associazione Culturale “Napoli
è” presieduta dal giornalista Giuseppe Desideri, sarà il M° Rosario Ruggiero.
Una carriera all’insegna della musica, del giornalismo e della cultura. Virtuoso della tastiera e della
penna, Rosario Ruggiero, si è diplomato al Conservatorio di musica S. Pietro a Majella
perfezionandosi poi con il M° Paolo Spagnolo.
All’attività di insegnamento di pianoforte alterna quella concertistica e quella giornalistica,
collabora con numerose testate tra le quali il “Roma” sul quale cura la rubrica settimanale La
Briciola, napolie.it, networknews24.it.
E’ stato autore, regista ed esecutore musicale dello spettacolo “I suoni del cuore” che, interpretato
dall’attrice Annamaria Ackermann, ha inaugurato la stagione 2007/2008 del Teatro Bolivar di
Napoli.
E’ autore, oltre che di “Invito a Napoli”, di “Elogio della civiltà musicale napoletana” e “Sulla
poesia umoristica napoletana, di prefazioni editoriali, di saggi introduttivi e relatore in numerose
presentazione di libri, mostre, premi e iniziative culturali.
Dal 2017 si esibisce al Museo di Capodimonte con un’iniziativa che il direttore Sylvain Bellenger
ha intitolato “Un amico speciale”.
Alessandra Desideri

Il Sedile di Popolo  

17/8/2015

 
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Sedile o Seggio di Popolo Il Seggio del Popolo, menzionato per la prima volta nei Capitoli di re Roberto d’Angiò, affiancava i cinque Sedili nobiliari nell’amministrazione della città. Era il Sedile “de populo qui communi vocabulo dicitur grassus et non de populo minuto et artistis” ed era chiamato nel linguaggio popolare “Seggio pittato” per gli affreschi che lo adornavano. 
Il re francese Carlo VIII, che per pochi mesi nel 1495 fu sovrano di Napoli, concesse ai membri dell’antico seggio la facoltà di riunirsi dove e come meglio credessero opportuno per organizzare il proprio “”reggimento”
Lo stemma del Seggio era formato da una P maiuscola in numero in campo partito di oro e di rosso; in seguito la P - iniziale di “Populus” - fu sostituita dalla C maiuscola di “Civitas”. Negli ultimi decenni della vita dei Sedili partenopei anche questa lettera scomparve; lo stemma, così configurato, venne assunto quale definitivo emblema civico della città di Napoli.
The Popolo district was recorded for a first time in the “Chapters” of King Roberto of Anjou. It was given its place alongside the five Sedili of the nobility in the city administration. It was the seat of the “popolo grasso” or middle class (de populo qui communi vocabolo dicitur grassus et non de populo minuto ed atistis).
It was situated in the Pendino area around what is now Piazza Nicola Amore. It was popularly called Seggio Pittato, the painted district, on account of the frescoes which adorned it. Towards the end of May 1495, the French king Charles VIII, who was also king of Naples for a few months, granted the members of this anciet seat the right to meets as they saw fit in order to organize their own local government (regimento). The district’s coat of arms consisted of a large black letter P on a gold and red field. Later the P (for Populus) was supplanted by the letter C (for Civitas). In the last decades of the old division on the Naples’ into Sedili the letter C was also dopped and its coat of arms thus became the definitive emblem of the city of Naples

Il Sedile di Montagna 

17/8/2015

 
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Sedile o Seggio di Montagna Il Seggio di Montagna fu detto anche “dei Franconi”, perché in origine aveva la sua sede presso le case di questa nobile famiglia; la vicinanza all’antico teatro greco-romano della città gli fruttò inoltre la denominazione di “Seggio del Teatro”. 
Nel 1419 il Sedile, recante nello stemma tre monti di verde in campo d’argento, trasferì la sede in via Tribunali, tra la strada di S. Paolo e la chiesa di S. Angelo a Segno; dell’anno successivo sono le Costituzioni  (o Capitoli) che ne razionalizzavano l’amministrazione, e che sono giunte sino a noi. A questa regolamentazione fece seguito quella del 26 dicembre 1500.
Nell’era angioina il sedile di Montagna incorporò quello di Forcella.
The Montagna district was also called the Franconi district beacause it originally had its seat among the houses of the noble family of that name. The proximity of the Greco-Roman theatre also led to its being called the “Seggio del Teatro”, the District of the Theatre. 
  The Montagna district’s coat of arms was three green mountains on a silver background. In 1419 its seats was transferred to Via Tribunali between Via San Paolo and the Church of Sant’Angelo a Segno. The following year the city’s new administrative constitution, “the Capters”, were drawn and have survived to our own time.
In the time of the Angevin kings the “Sedile di Montagna” included the Forcella quarter.

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