Con le elezioni comunali imminenti anche le dieci Municipalità partenopee sono in fermento per ridefinire la mappa politica della città e rieleggere i propri organi amministrativi.
Enzo Borriello, già Consigliere, esponente e prossimo alla ricandidatura con il Partito Democratico per la IV Municipalità, ci spiega il suo scenario per il prossimo futuro.
Come descriverebbe l'attività del PD nel Consiglio della Municipalità in questi 5 anni di opposizione?
Ritengo che il PD nel Consiglio abbia rappresentato una risorsa, mettendo in atto una politica di critica e di proposta, pur nella difficile condizione di essere all’opposizione, sia della Presidenza di centro destra della Municipalità che della maggioranza in Consiglio Comunale. Ci siamo mossi tra notevoli difficoltà dovute, anche, al mancato decollo amministrativo della Municipalità; abbiamo scommesso sulla capillare presenza in gran parte del territorio, privilegiando il rapporto diretto con i cittadini, che si è concretizzato nella partecipazione alle primarie per le elezioni e per il voto congressuale, ed in entrambi i casi ha visto un sempre crescente coinvolgimento di cittadini. L’impegno del PD sul territorio non è stato solo organizzativo, ma anche culturale e di mobilitazione, ne sono un esempio il convegno sulle diversità di genere e sui diritti delle famiglie di fatto, i convegni sul lavoro e lo sviluppo locale, quello sul degrado del Centro Direzionale.
Ed ora? In vista delle prossime elezioni quali sono gli obiettivi che seguirete?
Il rilancio del Centro Direzionale deve essere uno degli obiettivi fondamentali del Comune e della Municipalità.
Devono essere finalmente spesi i finanziamenti stanziati per le opere pubbliche previste per il miglioramento degli assi stradali che coinvolgono il Centro Direzionale, lo snodo autostradale, via Gianturco e i quartieri Luzzatti e Ascarelli.
D’altra parte, liberato da anni lo spazio occupato dal mercato ortofrutticolo, deve essere definitivamente conclusa l’edificazione dell’intero progetto del Centro Direzionale che resta ancora oggi monco di un intero lotto (lotto D); pure in questo caso il PD deve farsi soggetto promotore di incontri con imprese e finanziatori capaci di immaginare un ruolo nuovo per l'intero Centro.
Non è sconosciuta la crisi che sta attraversando il Centro Direzionale di Napoli, e non solo perché incompleto; la perdita di alcune importanti funzioni, come la direzione dell’ASL Na 1, l’elevato costo di gestione dei condomini e la marginalità in cui è costretto il centro, hanno provocato l’abbandono di interi grattacieli che restano vuoti di attività e funzioni. Interverremo su questa situazione.
E la nuova conformazione che sta assumendo Piazza Garibaldi? É un fattore positivo per la Municipalità e l'intera città..
Indubbiamente, Piazza Garibaldi rappresenterà il biglietto da visita della Napoli futura, ma quel cantiere si accompagna ad un progetto di riqualificazione di tutte le zone limitrofe, come l'apertura di Piazza Principe Umberto e nei prossimi mesi i lavori di riqualificazione di Corso Meridionale, ma non solo, non dimentichiamo l’apertura dei cantieri di Via Galileo Ferraris, Via Brecce a Sant’Erasmo, Via Gianturco. Questo però rischia di accentuare la frattura nella struttura del territorio della Municipalità, che si presenta divisa in due, senza nessuna integrazione tra i quartieri di Poggioreale e Zona Industriale e quelli del Centro Storico; proprio per evitare il radicarsi di questa rottura, nel centro antico dove sono i monumenti più conosciuti da cittadini e turisti, i consiglieri PD della IV Municipalità hanno profuso il loro impegno a favore dello sviluppo e tutela delle attività commerciali e dei siti culturali operando per garantire anche la sicurezza e il decoro urbano.
Cosa si auspica, quindi, per il suo partito per queste prossime elezioni?
Certamente primario per PD della IV Municipalità è contribuire in maniera più larga possibile al ritorno alla guida del Comune di Napoli di un Sindaco democratico, che consenta la ripresa sociale ed economica dell’intera Città Metropolitana. In questo senso il Partito deve assumere un nuovo ruolo sull’intero territorio, trasformarsi nell’agente dello sviluppo che, anche non ancora alla direzione delle istituzioni locali, sia in grado di costruire una rete sociale ed economica che metta insieme interessi e bisogni in cui imprese, associazioni e volontariato sociale sappiano dialogare.
Dunque, unità e convergenza politica e di interessi?
Come ho detto, obiettivo principale del Partito che rappresento è lavorare per il territorio in maniera capillare e costruttiva e perché avvenga il ritorno di una guida democratica con un notevole margine di sicurezza, occorre che il PD affronti la prossima scadenza elettorale Comunale con unità e convinzione, per sostenere un candidato a Sindaco in grado di vincere e capace di costruire un nuovo Consiglio Comunale più vicino ai reali bisogni dei napoletani.
Rossella Marchese
Enzo Borriello, già Consigliere, esponente e prossimo alla ricandidatura con il Partito Democratico per la IV Municipalità, ci spiega il suo scenario per il prossimo futuro.
Come descriverebbe l'attività del PD nel Consiglio della Municipalità in questi 5 anni di opposizione?
Ritengo che il PD nel Consiglio abbia rappresentato una risorsa, mettendo in atto una politica di critica e di proposta, pur nella difficile condizione di essere all’opposizione, sia della Presidenza di centro destra della Municipalità che della maggioranza in Consiglio Comunale. Ci siamo mossi tra notevoli difficoltà dovute, anche, al mancato decollo amministrativo della Municipalità; abbiamo scommesso sulla capillare presenza in gran parte del territorio, privilegiando il rapporto diretto con i cittadini, che si è concretizzato nella partecipazione alle primarie per le elezioni e per il voto congressuale, ed in entrambi i casi ha visto un sempre crescente coinvolgimento di cittadini. L’impegno del PD sul territorio non è stato solo organizzativo, ma anche culturale e di mobilitazione, ne sono un esempio il convegno sulle diversità di genere e sui diritti delle famiglie di fatto, i convegni sul lavoro e lo sviluppo locale, quello sul degrado del Centro Direzionale.
Ed ora? In vista delle prossime elezioni quali sono gli obiettivi che seguirete?
Il rilancio del Centro Direzionale deve essere uno degli obiettivi fondamentali del Comune e della Municipalità.
Devono essere finalmente spesi i finanziamenti stanziati per le opere pubbliche previste per il miglioramento degli assi stradali che coinvolgono il Centro Direzionale, lo snodo autostradale, via Gianturco e i quartieri Luzzatti e Ascarelli.
D’altra parte, liberato da anni lo spazio occupato dal mercato ortofrutticolo, deve essere definitivamente conclusa l’edificazione dell’intero progetto del Centro Direzionale che resta ancora oggi monco di un intero lotto (lotto D); pure in questo caso il PD deve farsi soggetto promotore di incontri con imprese e finanziatori capaci di immaginare un ruolo nuovo per l'intero Centro.
Non è sconosciuta la crisi che sta attraversando il Centro Direzionale di Napoli, e non solo perché incompleto; la perdita di alcune importanti funzioni, come la direzione dell’ASL Na 1, l’elevato costo di gestione dei condomini e la marginalità in cui è costretto il centro, hanno provocato l’abbandono di interi grattacieli che restano vuoti di attività e funzioni. Interverremo su questa situazione.
E la nuova conformazione che sta assumendo Piazza Garibaldi? É un fattore positivo per la Municipalità e l'intera città..
Indubbiamente, Piazza Garibaldi rappresenterà il biglietto da visita della Napoli futura, ma quel cantiere si accompagna ad un progetto di riqualificazione di tutte le zone limitrofe, come l'apertura di Piazza Principe Umberto e nei prossimi mesi i lavori di riqualificazione di Corso Meridionale, ma non solo, non dimentichiamo l’apertura dei cantieri di Via Galileo Ferraris, Via Brecce a Sant’Erasmo, Via Gianturco. Questo però rischia di accentuare la frattura nella struttura del territorio della Municipalità, che si presenta divisa in due, senza nessuna integrazione tra i quartieri di Poggioreale e Zona Industriale e quelli del Centro Storico; proprio per evitare il radicarsi di questa rottura, nel centro antico dove sono i monumenti più conosciuti da cittadini e turisti, i consiglieri PD della IV Municipalità hanno profuso il loro impegno a favore dello sviluppo e tutela delle attività commerciali e dei siti culturali operando per garantire anche la sicurezza e il decoro urbano.
Cosa si auspica, quindi, per il suo partito per queste prossime elezioni?
Certamente primario per PD della IV Municipalità è contribuire in maniera più larga possibile al ritorno alla guida del Comune di Napoli di un Sindaco democratico, che consenta la ripresa sociale ed economica dell’intera Città Metropolitana. In questo senso il Partito deve assumere un nuovo ruolo sull’intero territorio, trasformarsi nell’agente dello sviluppo che, anche non ancora alla direzione delle istituzioni locali, sia in grado di costruire una rete sociale ed economica che metta insieme interessi e bisogni in cui imprese, associazioni e volontariato sociale sappiano dialogare.
Dunque, unità e convergenza politica e di interessi?
Come ho detto, obiettivo principale del Partito che rappresento è lavorare per il territorio in maniera capillare e costruttiva e perché avvenga il ritorno di una guida democratica con un notevole margine di sicurezza, occorre che il PD affronti la prossima scadenza elettorale Comunale con unità e convinzione, per sostenere un candidato a Sindaco in grado di vincere e capace di costruire un nuovo Consiglio Comunale più vicino ai reali bisogni dei napoletani.
Rossella Marchese