
Napoli ricca di eventi ed iniziative per queste feste, N’Albero, mercatini, fiere e luminarie tutti elementi che stanno riempendo i luoghi di culto della città e non solo. I dati sul turismo e le strutture alberghiere e ricettive sono sorprendenti. Per tutto il periodo natalizio, dall’Immacolata a capodanno, numeri da record: un vero boom di visitatori e pienone negli alberghi così come confermato dalla Federalberghi, che lo aveva anticipato fin da subito, e soprattutto per Capodanno. È Nalbero l’attrattiva numero uno del Lungomare, che continua a incuriosire come una scatola della quale si vuole vedere l’interno che cosa contiene. Nelle feste ha superato i centomila visitatori. Dei quali, circa un quarto paganti. La struttura della Rotonda Diaz ha spinto i gestori degli chalet della Villa comunale e gli altri commercianti tra piazza della Repubblica e la confluenza tra via Caracciolo e viale Dohrn a scrivere una lettera al sindaco: “In questi 500 metri insistono l’Acquario, la Villa Comunale, la Rotonda Diaz con la sua spiaggia. Ma c’è voluto N’albero per far vivere sul serio questo tratto di strada di notte e di giorno”. I commercianti di via Caracciolo, che si sentivano sempre Cenerentola rispetto a via Partenope, chiedono nuove iniziative. Come quella che hanno inscenato i 12 giovani professionisti che ogni anno a fine Natale si fanno fotografare in giacca e cravatta ma senza pantaloni e che quest’anno, dopo una puntata a Roma nel 2015, sono tornati nella loro città, proprio in cima a Nalbero, dove è avvenuto lo scatto 2016 e le foto le trovate sul loro profilo social, con l’hashtag “mutandati”.
Diverse le cose da fare in città. Dati alla mano, la città partenopea per i visitatori è più trendy della Capitale, in questo momento. I numeri premiano Napoli come la città più visitata d’Italia nel 2016 e il numero di presenze per il 2017 è destinato a crescere. Anche L’Europa torna a guardare la città del Vesuvio come meta culturale e per le vacanze. Un Santo Stefano d’arte ha fatto prendere d’assalto anche i musei. Quello di San Gennaro da record: alla vigilia di Natale, quando era aperto fino alle 15, 420 visitatori, il 25 aperto tutto il giorno: 1050 e ieri oltre 1700 persone. Un risultato che registra il 25 per cento in più rispetto allo scorso Natale. “Soprattutto non napoletani, dal nord Italia – racconta il direttore, Paolo Iorio – e moltissimi stranieri: spagnoli e francesi”. Al museo archeologico, Santo Stefano ha portato 778 paganti, ma arrivavano a mille i visitatori compresa la mostra inaugurata proprio ieri, che era gratuita. Anche al Madre giornata piena: 640 persone, altro numero da record per il museo di arte contemporanea di via Settembrini che ha in corso due tra le più belle mostre della sua storia. Boom di visitatori soprattutto sui sentieri del Vesuvio, che è risultata essere una delle mete preferite nel ponte natalizio. Oltre 600 presenze sul sentiero del Gran Cono, fra i più suggestivi che conducono alla vetta. Lo attestano i dati forniti da Artemente, la concessionaria che gestisce i servizi di biglietteria, riferiti alle giornate del 23, del 24 e del 25 dicembre.
Nicola Massaro
Diverse le cose da fare in città. Dati alla mano, la città partenopea per i visitatori è più trendy della Capitale, in questo momento. I numeri premiano Napoli come la città più visitata d’Italia nel 2016 e il numero di presenze per il 2017 è destinato a crescere. Anche L’Europa torna a guardare la città del Vesuvio come meta culturale e per le vacanze. Un Santo Stefano d’arte ha fatto prendere d’assalto anche i musei. Quello di San Gennaro da record: alla vigilia di Natale, quando era aperto fino alle 15, 420 visitatori, il 25 aperto tutto il giorno: 1050 e ieri oltre 1700 persone. Un risultato che registra il 25 per cento in più rispetto allo scorso Natale. “Soprattutto non napoletani, dal nord Italia – racconta il direttore, Paolo Iorio – e moltissimi stranieri: spagnoli e francesi”. Al museo archeologico, Santo Stefano ha portato 778 paganti, ma arrivavano a mille i visitatori compresa la mostra inaugurata proprio ieri, che era gratuita. Anche al Madre giornata piena: 640 persone, altro numero da record per il museo di arte contemporanea di via Settembrini che ha in corso due tra le più belle mostre della sua storia. Boom di visitatori soprattutto sui sentieri del Vesuvio, che è risultata essere una delle mete preferite nel ponte natalizio. Oltre 600 presenze sul sentiero del Gran Cono, fra i più suggestivi che conducono alla vetta. Lo attestano i dati forniti da Artemente, la concessionaria che gestisce i servizi di biglietteria, riferiti alle giornate del 23, del 24 e del 25 dicembre.
Nicola Massaro