La verità sul grande artista in 'Totalmente Totò' mentre al Rione Sanità due monumenti celebrano la sua memoria.
Dopo molti anni di studio e di ricerche su Totò, Alberto Anile firma una biografia artistica finalmente completa ed esaustiva dell’attore partenopeo. Pubblicata dalle Edizioni della Cineteca di Bologna a cinquant’anni dalla scomparsa dell’artista, avvenuta il 15 aprile 1967, intitolata “Totalmente Totò. Vita e opere di un comico assoluto”, ripercorre ed analizza per intero l’esistenza dell’uomo e insieme riconsidera tutta la sua infinita produzione, teatrale e cinematografica, dalle decine di riviste ai cento film, cercando di fare chiarezza e luce sui tanti equivoci che hanno accompagnato la sua narrazione. Hanno detto che l’artista improvvisasse a ripetizione. Che la sua comicità sarebbe incomprensibile all’estero. Che fu la sua indolenza a condannarlo. Che la colpa fu dei critici che lo sottovalutarono, o peggio, dei grandi maestri che non vollero dirigerlo. La verità è che Totò preparava attentamente e scrupolosamente il suo lavoro. Che ebbe un notevole successo anche nei teatri di Barcellona e Zurigo. Che a rovinarlo furono soprattutto la brama degli impresari e degli industriali.
Nella sua città Natale al Rione Sanità, nel cinquantenario dalla morte del “principe della risata” due monumenti alla sua memoria. Una moneta celebrativa coniata dalla Zecca dello Stato, poi una laurea honoris causa in Discipline della Musica e dello Spettacolo conferitagli dall’università Federico II di Napoli: sono solo due delle numerose iniziative intraprese a Napoli per commemorare Antonio de Curtis, in arte Totò, scomparso il 15 aprile di 50 anni fa. Come se non bastasse il Rione Sanità, il quartiere di Napoli che gli ha dato i natali, Totò nacque nel 1898 in via Santa Maria Antesaecula, ha deciso di dedicargli due monumenti commemorativi che saranno inaugurati uno il 15 aprile, giorno appunto della sua morte e l'altro il 29 aprile. L’iniziativa, partita dalla Onlus Fondazione San Gennaro, con la collaborazione di diversi partner, si pone l’obiettivo sì di celebrare il grande artista, ma rientra anche in un piano più ampio di riqualificazione del quartiere, tra i più belli della città, a cui saranno restituite anche due piazze. Si parte, il 15 aprile, con l’inaugurazione del Monolite dedicato al grande artista in Largo Vita, che potrebbe cambiare nome in Largo Totò, al quale l’opera ridarà nuova vita. Il 29 aprile, invece, in via Santa Maria Antesaecula sarà posizionato un busto in bronzo raffigurante Totò e sarà inaugurata la nuova facciata delle Basilica di San Severo, recentemente restaurata.
Nicola Massaro
Dopo molti anni di studio e di ricerche su Totò, Alberto Anile firma una biografia artistica finalmente completa ed esaustiva dell’attore partenopeo. Pubblicata dalle Edizioni della Cineteca di Bologna a cinquant’anni dalla scomparsa dell’artista, avvenuta il 15 aprile 1967, intitolata “Totalmente Totò. Vita e opere di un comico assoluto”, ripercorre ed analizza per intero l’esistenza dell’uomo e insieme riconsidera tutta la sua infinita produzione, teatrale e cinematografica, dalle decine di riviste ai cento film, cercando di fare chiarezza e luce sui tanti equivoci che hanno accompagnato la sua narrazione. Hanno detto che l’artista improvvisasse a ripetizione. Che la sua comicità sarebbe incomprensibile all’estero. Che fu la sua indolenza a condannarlo. Che la colpa fu dei critici che lo sottovalutarono, o peggio, dei grandi maestri che non vollero dirigerlo. La verità è che Totò preparava attentamente e scrupolosamente il suo lavoro. Che ebbe un notevole successo anche nei teatri di Barcellona e Zurigo. Che a rovinarlo furono soprattutto la brama degli impresari e degli industriali.
Nella sua città Natale al Rione Sanità, nel cinquantenario dalla morte del “principe della risata” due monumenti alla sua memoria. Una moneta celebrativa coniata dalla Zecca dello Stato, poi una laurea honoris causa in Discipline della Musica e dello Spettacolo conferitagli dall’università Federico II di Napoli: sono solo due delle numerose iniziative intraprese a Napoli per commemorare Antonio de Curtis, in arte Totò, scomparso il 15 aprile di 50 anni fa. Come se non bastasse il Rione Sanità, il quartiere di Napoli che gli ha dato i natali, Totò nacque nel 1898 in via Santa Maria Antesaecula, ha deciso di dedicargli due monumenti commemorativi che saranno inaugurati uno il 15 aprile, giorno appunto della sua morte e l'altro il 29 aprile. L’iniziativa, partita dalla Onlus Fondazione San Gennaro, con la collaborazione di diversi partner, si pone l’obiettivo sì di celebrare il grande artista, ma rientra anche in un piano più ampio di riqualificazione del quartiere, tra i più belli della città, a cui saranno restituite anche due piazze. Si parte, il 15 aprile, con l’inaugurazione del Monolite dedicato al grande artista in Largo Vita, che potrebbe cambiare nome in Largo Totò, al quale l’opera ridarà nuova vita. Il 29 aprile, invece, in via Santa Maria Antesaecula sarà posizionato un busto in bronzo raffigurante Totò e sarà inaugurata la nuova facciata delle Basilica di San Severo, recentemente restaurata.
Nicola Massaro