Già l’anno scorso si era aggiudicata su diversi siti e dalle pagine del Daily Telegraph il titolo di “più bella d’Europa”. Stavolta, la stazione Toledo della Metropolitana di Napoli ha gareggiato col mondo intero, vincendo un premio speciale, una sorta di Oscar ad hoc, dedicato alle opere pubbliche sotterranee di ogni continente.
La fermata della Linea 1 partenopea, inaugurata nel 2012 e progettata dall’architetto catalano Oscar Tusquets Blanca, è stata infatti premiata dall’“International tunnelling association”, nella categoria “Uso innovativo degli spazi”.
L’area ha superato in nomination concorrenti del calibro di Sydney e Gerusalemme. La prima, in lizza con un progetto di ricostruzione dell’area accesso veicoli alla fermata dell’Opera House, per la sicurezza dei pedoni. La seconda invece, con un piano di recupero di antichi tunnel sotto Gerusalemme. A ritirare il premio, ad Hagerbach, in Svizzera, l’assessore comunale alle Infrastrutture Mario Calabrese.
I meriti riconosciuti riguardano le tecnologie innovative utilizzate nelle fasi di scavo, ma soprattutto l’idea alla base del progetto architettonico: “La stazione Toledo è un esempio unico di museo decentrato”, scrive l’associazione ITA, “che offre una fruizione dinamica delle creazioni degli artisti, dando ai cittadini la possibilità di viaggiare lungo un itinerario artistico aperto”. È stata definita dal Telegraph la più impressionante stazione metropolitana d’Europa e dalla Cnn fra le più belle del vecchio continente.
Nella fermata Toledo infatti troviamo anche una statua e due mosaici di William Kentridge, mentre i colori scelti dall’architetto Blanca sono un viaggio nelle profondità degli abissi. Si parte così dal nero il colore dell’asfalto per arrivare, mentre si scende, al blu degli oceani, al marrone e all’ocra del terreno.
Al momento la stazione è diventata anche meta turistica, che viene visitata come se fosse una vera e propria opera d’arte.
Nel 2013 ha anche vinto l’ “Emir International award”, l’“Edificio più bello dell’anno”. Anche il sito internet Bor aveva eletto Toledo come la stazione più bella del mondo e simbolo contro il degrado e l’abbandono tanto sociale quanto estetico delle stazioni, in particolare quelle sotterranee. L’accento viene posto da ITA anche sul minuzioso lavoro di risistemazione del contesto urbano circostante, dal lungo passaggio sotterraneo che collega le piattaforme pedonali con l’uscita secondaria in Piazzetta Montecalvario, fino alla riqualificazione della piazza stessa. Inoltre notevole è la pedonalizzazione di Via Diaz e via Toledo, con tanto di piantumazione di alberi, arredi urbani in accordo con le installazioni sotterranee, oltre ad una statua equestre in acciaio Corten di William Kentridge artista sudafricano, Il cavaliere di Toledo, collocata proprio all’incrocio fra le due strade.
La stazione Toledo fa parte del circuito delle Stazioni dell’Arte della Metropolitana di Napoli che già nel 1996 veniva ideato dal Comune, per poi essere sostenuto dalla Regione Campania a partire dal 2006.
Nicola Massaro
La fermata della Linea 1 partenopea, inaugurata nel 2012 e progettata dall’architetto catalano Oscar Tusquets Blanca, è stata infatti premiata dall’“International tunnelling association”, nella categoria “Uso innovativo degli spazi”.
L’area ha superato in nomination concorrenti del calibro di Sydney e Gerusalemme. La prima, in lizza con un progetto di ricostruzione dell’area accesso veicoli alla fermata dell’Opera House, per la sicurezza dei pedoni. La seconda invece, con un piano di recupero di antichi tunnel sotto Gerusalemme. A ritirare il premio, ad Hagerbach, in Svizzera, l’assessore comunale alle Infrastrutture Mario Calabrese.
I meriti riconosciuti riguardano le tecnologie innovative utilizzate nelle fasi di scavo, ma soprattutto l’idea alla base del progetto architettonico: “La stazione Toledo è un esempio unico di museo decentrato”, scrive l’associazione ITA, “che offre una fruizione dinamica delle creazioni degli artisti, dando ai cittadini la possibilità di viaggiare lungo un itinerario artistico aperto”. È stata definita dal Telegraph la più impressionante stazione metropolitana d’Europa e dalla Cnn fra le più belle del vecchio continente.
Nella fermata Toledo infatti troviamo anche una statua e due mosaici di William Kentridge, mentre i colori scelti dall’architetto Blanca sono un viaggio nelle profondità degli abissi. Si parte così dal nero il colore dell’asfalto per arrivare, mentre si scende, al blu degli oceani, al marrone e all’ocra del terreno.
Al momento la stazione è diventata anche meta turistica, che viene visitata come se fosse una vera e propria opera d’arte.
Nel 2013 ha anche vinto l’ “Emir International award”, l’“Edificio più bello dell’anno”. Anche il sito internet Bor aveva eletto Toledo come la stazione più bella del mondo e simbolo contro il degrado e l’abbandono tanto sociale quanto estetico delle stazioni, in particolare quelle sotterranee. L’accento viene posto da ITA anche sul minuzioso lavoro di risistemazione del contesto urbano circostante, dal lungo passaggio sotterraneo che collega le piattaforme pedonali con l’uscita secondaria in Piazzetta Montecalvario, fino alla riqualificazione della piazza stessa. Inoltre notevole è la pedonalizzazione di Via Diaz e via Toledo, con tanto di piantumazione di alberi, arredi urbani in accordo con le installazioni sotterranee, oltre ad una statua equestre in acciaio Corten di William Kentridge artista sudafricano, Il cavaliere di Toledo, collocata proprio all’incrocio fra le due strade.
La stazione Toledo fa parte del circuito delle Stazioni dell’Arte della Metropolitana di Napoli che già nel 1996 veniva ideato dal Comune, per poi essere sostenuto dalla Regione Campania a partire dal 2006.
Nicola Massaro