Si è appena conclusa la 45esima edizione del Giffoni Film Festival, che si è svolta dal 17 al 26 luglio a Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno, con migliaia di ragazzi provenienti da ogni parte del mondo, che si sono incontrati nella cornice della colorata e affollata Cittadella del Cinema, per gustare insieme grandi anteprime, film indipendenti e partecipare ad incontri interessanti ed entusiasmanti con personalità culturali e star del grande e piccolo schermo.
Il Festival di Giffoni nasce nel 1971 da un'idea dell'allora diciottenne Claudio Gubitosi, che ancora oggi ne è il direttore artistico. Protagonisti e giurati della manifestazione sono i bambini e i ragazzi, provenienti da ogni parte d'Italia e del mondo. Il loro compito è visionare i film in concorso e discuterne con registi, autori e interpreti, per poi essere chiamati a sceglierne il vincitore.
Ogni giorno, inoltre, i giovani giurati incontrano vari ospiti appartenenti soprattutto al mondo cinematografico e televisivo, con i quali intraprendono un dibattito, ponendo loro delle domande. Un’edizione ricca di celebrità, sorprese e naturalmente tanto cinema. Tema di quest’anno della rassegna era “Carpe Diem”, con 156 film di cui 98 in concorso, suddivisi in lungometraggi, cortometraggi e documentari, tra cui molte anteprime.
Il trionfatore del Giffoni Film Festival 2015, nella categoria lungometraggi +6 fantasy, è il made in Italy con “Grotto” della regista Micol Pallucca. A convincere i 3600 giurati di questa edizione del Giffoni sono stati film tormentati, sentimentali, romantici ma anche pellicole malinconiche e avventurose. A Rocio Munoz Morales, madrina della premiazione di quest’anno del Festival nella Sala Truffaut, è toccato il compito di presentare e far conoscere i vincitori, consegnando i premi, i “Gryphon Award”, insieme agli attori Riccardo Rossi e Sergio Assisi. “Grotto” è la storia di un’amicizia tra tre ragazzi, girata completamente nelle Grotte di Frasassi, nelle Marche. Ma non è il solo film italiano ad aver vinto. Nella sezione Gex Doc ha trionfato “Forever stars” di Mimmo Verdesca, mentre “Point of view” di Matteo Petrelli, ha primeggiato nella sezione cortometraggi +18. Sempre tra i cortometraggi, al secondo posto della sezione +10 però, è arrivato “Two left feet” di Isabella Salvetti. Premio speciale, e precisamente il “Giotto super Be’ Be’” nella sezione +3, per “The Mods” di Alessandro Portincasa e Antonio Padovan.
Parlando di star, molte sono quelle che hanno partecipato e presenziato alla manifestazione, scatenando dei veri e propri bagni di folla, soprattutto le star internazionali. Se nei primi giorni di kermesse hanno conquistato il pubblico della Cittadella del Cinema, gli attori da Mark Ruffalo a Darren Criss del cast di Glee, passando per Rory Culkin, fratello del più noto Macaulay Culkin, attore prodigio “In mamma ho perso l’areo”, ecco che i ragazzi del Giffoni hanno aspettato con grande entusiasmo ed eccitazione l’ultimo weekend di Festival, che ha serbato i red carpet più attesi, quello con Orlando Bloom e quello del cast della fiction Braccialetti Rossi e di Rocio Munoz Morales. L’attore britannico ha cercato di trasmettere tutta la sua passione e il suo amore per la recitazione a tutti i giovani che hanno gremito la Sala Truffaut della Cittadella del Cinema: “Il cinema, ha affermato Bloom, può influenzare positivamente la realtà circostante e forse sarete proprio voi, nel prossimo futuro, a essere i registi di questi film. Pensate bene al tipo di storie che volete raccontare perché intrattenere le persone è un privilegio per pochi ed è una fortuna poter avere l’opportunità di farlo”.
L’avventura si è conclusa anche quest’anno con numerosi consensi e sinceri applausi, dando appuntamento al 2016 con le parole della showgirl spagnola Rocio Munoz Morales: “Il cinema è una finestra sul mondo, fa crescere e scoprire consapevolezze sempre nuove”.
Nicola Massaro
Il Festival di Giffoni nasce nel 1971 da un'idea dell'allora diciottenne Claudio Gubitosi, che ancora oggi ne è il direttore artistico. Protagonisti e giurati della manifestazione sono i bambini e i ragazzi, provenienti da ogni parte d'Italia e del mondo. Il loro compito è visionare i film in concorso e discuterne con registi, autori e interpreti, per poi essere chiamati a sceglierne il vincitore.
Ogni giorno, inoltre, i giovani giurati incontrano vari ospiti appartenenti soprattutto al mondo cinematografico e televisivo, con i quali intraprendono un dibattito, ponendo loro delle domande. Un’edizione ricca di celebrità, sorprese e naturalmente tanto cinema. Tema di quest’anno della rassegna era “Carpe Diem”, con 156 film di cui 98 in concorso, suddivisi in lungometraggi, cortometraggi e documentari, tra cui molte anteprime.
Il trionfatore del Giffoni Film Festival 2015, nella categoria lungometraggi +6 fantasy, è il made in Italy con “Grotto” della regista Micol Pallucca. A convincere i 3600 giurati di questa edizione del Giffoni sono stati film tormentati, sentimentali, romantici ma anche pellicole malinconiche e avventurose. A Rocio Munoz Morales, madrina della premiazione di quest’anno del Festival nella Sala Truffaut, è toccato il compito di presentare e far conoscere i vincitori, consegnando i premi, i “Gryphon Award”, insieme agli attori Riccardo Rossi e Sergio Assisi. “Grotto” è la storia di un’amicizia tra tre ragazzi, girata completamente nelle Grotte di Frasassi, nelle Marche. Ma non è il solo film italiano ad aver vinto. Nella sezione Gex Doc ha trionfato “Forever stars” di Mimmo Verdesca, mentre “Point of view” di Matteo Petrelli, ha primeggiato nella sezione cortometraggi +18. Sempre tra i cortometraggi, al secondo posto della sezione +10 però, è arrivato “Two left feet” di Isabella Salvetti. Premio speciale, e precisamente il “Giotto super Be’ Be’” nella sezione +3, per “The Mods” di Alessandro Portincasa e Antonio Padovan.
Parlando di star, molte sono quelle che hanno partecipato e presenziato alla manifestazione, scatenando dei veri e propri bagni di folla, soprattutto le star internazionali. Se nei primi giorni di kermesse hanno conquistato il pubblico della Cittadella del Cinema, gli attori da Mark Ruffalo a Darren Criss del cast di Glee, passando per Rory Culkin, fratello del più noto Macaulay Culkin, attore prodigio “In mamma ho perso l’areo”, ecco che i ragazzi del Giffoni hanno aspettato con grande entusiasmo ed eccitazione l’ultimo weekend di Festival, che ha serbato i red carpet più attesi, quello con Orlando Bloom e quello del cast della fiction Braccialetti Rossi e di Rocio Munoz Morales. L’attore britannico ha cercato di trasmettere tutta la sua passione e il suo amore per la recitazione a tutti i giovani che hanno gremito la Sala Truffaut della Cittadella del Cinema: “Il cinema, ha affermato Bloom, può influenzare positivamente la realtà circostante e forse sarete proprio voi, nel prossimo futuro, a essere i registi di questi film. Pensate bene al tipo di storie che volete raccontare perché intrattenere le persone è un privilegio per pochi ed è una fortuna poter avere l’opportunità di farlo”.
L’avventura si è conclusa anche quest’anno con numerosi consensi e sinceri applausi, dando appuntamento al 2016 con le parole della showgirl spagnola Rocio Munoz Morales: “Il cinema è una finestra sul mondo, fa crescere e scoprire consapevolezze sempre nuove”.
Nicola Massaro