Emozioni di un preludio Se guardi avanti, ci sono delle sottili linee di luce che si riflettono nell’acqua scura. E dei fari in lontananza, che illuminano fiocamente l’orizzonte buio. Dei fari che rappresentano il mistero, di una terra e di un mondo, ancora tutto da scoprire. L’unico suono è quello delle onde che si infrangono, ancora e ancora, sulle rocce della scogliera. In una danza che non ti stancheresti mai di guardare. Lo spettacolo che offre questa terrazza, è solo un preludio, un assaggio della bellezza disarmante di questa terra. Poi alzi lo sguardo e sorprendentemente, nella solitudine e nel silenzio, ti rendi conto che in realtà non sei affatto solo. Scopri le stelle, troppe per poterle contare, che aspettano pazientemente che tu rivolga loro la tua attenzione. In genere, per uno scrittore restare senza parole è una tragedia, ma in questo caso , di fronte ad una così struggente meraviglia, puoi solo lasciare che il frastuono delle parole non rompa più, il silenzio che ti impone il cuore. Alessandro Selvaggio |