A pochi giorni dall'inizio della kermesse cinematografica della Laguna, Napoli è pronta a fare bella mostra di sé e dei suoi talenti. Sono, infatti, almeno 7 le pellicole che raccontano la città di Partenope, tra opere in concorso, fuori concorso, settimana della critica, Cinema nel Giardino, Venice Days e Orizzonti.
La rinascita di Napoli coinvolge pure la settima arte e non solo per il successo planetario che da qualche anno ha riguardato la serie Gomorra, anche le case cinematografiche del posto stanno dando lustro alla città con produzioni importanti che attirano interesse e finanziamenti internazionali. Manetti Bros, Figli del Bronx sono esempi di società di produzione che stanno facendo tanto e bene nel settore, persino l'animazione è coinvolta in questo sussulto artistico con la Mad Entertainment di Luciano Stella, factory di animazione, musica e documentari che ha realizzato una trasposizione animata di Gatta Cenerentola, la fiaba di Giambattista Basile, ambientata nel porto di Napoli tra i suoi carichi e loschi commerci e rivisitata in chiave moderna, intrecciando amore e malavita in una ghost story musicale.
A Venezia il percorso partenopeo comincia dal concorso per il Leone d'oro: Ammore e Malavita dei Manetti Bros, che racconta Napoli con un musical vero e proprio per una storia d'amore con una colonna sonora esilarante che promette risate nella laguna.
Alla Settimana della critica due film partenopei: in gara Il Cratere di Silvia Luzi e Luca Bellino, autori e produttori (con la Tfilm), una favola Disney al contrario in cui il talento si trasforma in ossessione. Ed ancora, Veleno, film sulla Terra dei Fuochi di Diego Olivares che alla tradizione della sceneggiata napoletana intreccia il melodramma politico.
Nel Cinema nel Giardino Bruno Oliviero porterà Nato a Casal di Principe, una storia vera che affonda le radici nel territorio in cui gli uomini girano armati, la camorra sembra endemica ed il protagonista, giovane aspirante attore a Roma, porta quei demoni con sé. Infine alle Giornate degli Autori L'Equilibrio di Vincenzo Marra, girato a Ponticelli, una storia di parroci che difendono le comunità e i territori loro affidati dalle speculazioni attorno ai rifiuti tossici.
Quella presentata a Venezia è, dunque, una Napoli contemporanea che guarda dentro ai suoi mali e in qualche caso ci scherza su in maniera grottesca, cerca riscatto ed offre allo spettatore un punto di vista per uscire dagli stereotipi dello sceneggiato.
Rossella Marchese
La rinascita di Napoli coinvolge pure la settima arte e non solo per il successo planetario che da qualche anno ha riguardato la serie Gomorra, anche le case cinematografiche del posto stanno dando lustro alla città con produzioni importanti che attirano interesse e finanziamenti internazionali. Manetti Bros, Figli del Bronx sono esempi di società di produzione che stanno facendo tanto e bene nel settore, persino l'animazione è coinvolta in questo sussulto artistico con la Mad Entertainment di Luciano Stella, factory di animazione, musica e documentari che ha realizzato una trasposizione animata di Gatta Cenerentola, la fiaba di Giambattista Basile, ambientata nel porto di Napoli tra i suoi carichi e loschi commerci e rivisitata in chiave moderna, intrecciando amore e malavita in una ghost story musicale.
A Venezia il percorso partenopeo comincia dal concorso per il Leone d'oro: Ammore e Malavita dei Manetti Bros, che racconta Napoli con un musical vero e proprio per una storia d'amore con una colonna sonora esilarante che promette risate nella laguna.
Alla Settimana della critica due film partenopei: in gara Il Cratere di Silvia Luzi e Luca Bellino, autori e produttori (con la Tfilm), una favola Disney al contrario in cui il talento si trasforma in ossessione. Ed ancora, Veleno, film sulla Terra dei Fuochi di Diego Olivares che alla tradizione della sceneggiata napoletana intreccia il melodramma politico.
Nel Cinema nel Giardino Bruno Oliviero porterà Nato a Casal di Principe, una storia vera che affonda le radici nel territorio in cui gli uomini girano armati, la camorra sembra endemica ed il protagonista, giovane aspirante attore a Roma, porta quei demoni con sé. Infine alle Giornate degli Autori L'Equilibrio di Vincenzo Marra, girato a Ponticelli, una storia di parroci che difendono le comunità e i territori loro affidati dalle speculazioni attorno ai rifiuti tossici.
Quella presentata a Venezia è, dunque, una Napoli contemporanea che guarda dentro ai suoi mali e in qualche caso ci scherza su in maniera grottesca, cerca riscatto ed offre allo spettatore un punto di vista per uscire dagli stereotipi dello sceneggiato.
Rossella Marchese