Grande successo di pubblico, per l’evento svoltosi il 18 dicembre scorso all’Auditorium Immacolata a Napoli. Marco Abete e Giulio Sithron Canosa, a cui era affidata la direzione artistica, hanno presentato: “L’Anima e le percezioni”, uno spettacolo incentrato sul tema della vita in tutte le sue sfumature, in memoria di Alessandro Selvaggio.
Il giovane cantante Marco Abete ci ha così descritto il giovane artista scomparso: “un caro amico, conosciuto al Procida Film Festival, che fin da subito ho voluto che fosse un mio amico, dalla spiccata emotività e dal grande talento nella scrittura, in grado di catturare la sensibilità di ognuno di noi”. A dimostrazioni di tali parole durante il brano “Hallelujah” (cover di Leonard Cohen), è stata recitata la poesia “Emozioni di un preludio” raggiungendo così l’apice della commozione e dell’emozione.
La serata non era però solo un ricordo ad una vita spezzata troppo presto, ma un preludio alla vita, raccontando e descrivendo il percorso dell’anima, e come quest’ultima acquisisca attraverso la tappa fondamentale della morte la consapevolezza dell’eternità. I pezzi eseguiti hanno così celebrato la vita, toccando l’amore, la gioia di vivere, passando da Bjork a Battiato. Non solo cover ma anche brani inediti interpretati con grande maestria dal giovane Abete,“Resolute Reaction” disponibile già sulla piattaforma di You Tube, “In The Middle” cantata nella serata con Maria Laura Stanzione, altrimenti il feat è con Anita Racca componente del gruppo Yavanna che ha raggiunto la popolarità con X Factor, e ancora “Enjoy the Change”.
La kermesse si è caratterizzata per la grande abilità nel fondere le sonorità del violino e del violoncello insieme alle basi elettroniche e agli arrangiamenti acustici del pianoforte per un’atmosfera suggestiva e affascinante. Molti gli artisti presenti da Rossella Benassai al violoncello, Marco Sica al sax soprano, Francesco Sarnelli alla chitarra Maria Laura Stanzione e Valeria Provviser per i duetti “In The Middle” e “Stardust”, la serata è scivolata in maniera fluida e leggera. Ma chi è Marco Abete? Un giovane artista poliedrico, che nasce a Napoli, amante della fotografia, ma è anche un’ artista multimediale, scrittore, musicista, che muove i suoi primi passi nel 2010 prestando voce e testi a diversi progetti musicali. Si dedica poi alla musica elettronica e alla composizione di colonne sonore per corti d’autore. Molti i riconoscimenti: Premio della Critica di Emozionart 2013 con Michela Buonaiuto per il Miglior Inedito; Miglior Inedito nella manifestazione DiversArt 2014 indetto dalla Consulta provinciale degli studenti di Napoli; Miglior Videoclip musicale fuori concorso al Procida Film Festival 2015 per Resolute Reaction. In uscita prossimamente il suo primo album “Enjoy theChange”, i fan sono avvisati.
Nicola Massaro
Il giovane cantante Marco Abete ci ha così descritto il giovane artista scomparso: “un caro amico, conosciuto al Procida Film Festival, che fin da subito ho voluto che fosse un mio amico, dalla spiccata emotività e dal grande talento nella scrittura, in grado di catturare la sensibilità di ognuno di noi”. A dimostrazioni di tali parole durante il brano “Hallelujah” (cover di Leonard Cohen), è stata recitata la poesia “Emozioni di un preludio” raggiungendo così l’apice della commozione e dell’emozione.
La serata non era però solo un ricordo ad una vita spezzata troppo presto, ma un preludio alla vita, raccontando e descrivendo il percorso dell’anima, e come quest’ultima acquisisca attraverso la tappa fondamentale della morte la consapevolezza dell’eternità. I pezzi eseguiti hanno così celebrato la vita, toccando l’amore, la gioia di vivere, passando da Bjork a Battiato. Non solo cover ma anche brani inediti interpretati con grande maestria dal giovane Abete,“Resolute Reaction” disponibile già sulla piattaforma di You Tube, “In The Middle” cantata nella serata con Maria Laura Stanzione, altrimenti il feat è con Anita Racca componente del gruppo Yavanna che ha raggiunto la popolarità con X Factor, e ancora “Enjoy the Change”.
La kermesse si è caratterizzata per la grande abilità nel fondere le sonorità del violino e del violoncello insieme alle basi elettroniche e agli arrangiamenti acustici del pianoforte per un’atmosfera suggestiva e affascinante. Molti gli artisti presenti da Rossella Benassai al violoncello, Marco Sica al sax soprano, Francesco Sarnelli alla chitarra Maria Laura Stanzione e Valeria Provviser per i duetti “In The Middle” e “Stardust”, la serata è scivolata in maniera fluida e leggera. Ma chi è Marco Abete? Un giovane artista poliedrico, che nasce a Napoli, amante della fotografia, ma è anche un’ artista multimediale, scrittore, musicista, che muove i suoi primi passi nel 2010 prestando voce e testi a diversi progetti musicali. Si dedica poi alla musica elettronica e alla composizione di colonne sonore per corti d’autore. Molti i riconoscimenti: Premio della Critica di Emozionart 2013 con Michela Buonaiuto per il Miglior Inedito; Miglior Inedito nella manifestazione DiversArt 2014 indetto dalla Consulta provinciale degli studenti di Napoli; Miglior Videoclip musicale fuori concorso al Procida Film Festival 2015 per Resolute Reaction. In uscita prossimamente il suo primo album “Enjoy theChange”, i fan sono avvisati.
Nicola Massaro