Con ben 8 riconoscimenti, tra cui miglior film, miglior regia, produzione, scenografia, sonoro, montaggio (ex aequo con Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino) ed anche casting director, nonché per i due attori protagonisti: Marcello Fonte (premiato a Cannes poche settimane fa) e Edoardo Pesce, Dogman di Matteo Garrone è certamente l'opera che ha trionfato alla 72esima edizione dei Nastri d'Argento di Taormina, riconoscimenti di interesse culturale assegnati come ogni anno dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani; manifestazione come sempre realizzata con il sostegno del Mibact - Dg Cinema.
Eppure, c'è stata anche tanta Napoli premiata per il cinema nel Teatro Antico della perla dello Ionio.
Ammore e malavita dei Manetti Bros è stato premiato per la musica di Pivio e Aldo De Scalzi, per la migliore canzone, Bang Bang, interpretata da Serena Rossi, Gianpaolo Morelli e Franco Ricciardi. Nastri speciali per l'innovazione ed il coraggio produttivo sono andati alla Gatta Cenerentola di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone. Nastro Argentovivo anche per Il ragazzo invisibile Seconda generazione, del napoletano premio Oscar Gabriele Salvatores, mentre per i Nastri della legalità, un riconoscimento anche a Nato a Casal di Principe di Bruno Oliviero.
Infine, tra i premi tecnici, migliore fotografia a Gian Filippo Corticelli per Napoli Velata di Ferzan Ozpetek e miglior sonoro in presa diretta a Maricetta Lombardo per due film: Dogman di Matteo Garrone e L'intrusa di Leonardo Di Costanzo.
Ancora una ennesima conferma, dunque, per il cinema campano che tra produzione, regia, attori e reparto tecnico sta dimostrando di essere una realtà in forte crescita, per gradimenti ed investimenti.
Il momento positivo non si arresta dunque, ma continua anche attraverso le diverse rassegne cinematografiche in regione, su tutte l'Ischia Film Festival, arrivato alla 15esima edizione e che quest'anno si occuperà del '68, come tema principale, sempre seguendo il filo rosso che caratterizza la rassegna: i luoghi di ispirazione per il grande schermo.
Rossella Marchese
Con ben 8 riconoscimenti, tra cui miglior film, miglior regia, produzione, scenografia, sonoro, montaggio (ex aequo con Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino) ed anche casting director, nonché per i due attori protagonisti: Marcello Fonte (premiato a Cannes poche settimane fa) e Edoardo Pesce, Dogman di Matteo Garrone è certamente l'opera che ha trionfato alla 72esima edizione dei Nastri d'Argento di Taormina, riconoscimenti di interesse culturale assegnati come ogni anno dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani; manifestazione come sempre realizzata con il sostegno del Mibact - Dg Cinema.
Eppure, c'è stata anche tanta Napoli premiata per il cinema nel Teatro Antico della perla dello Ionio.
Ammore e malavita dei Manetti Bros è stato premiato per la musica di Pivio e Aldo De Scalzi, per la migliore canzone, Bang Bang, interpretata da Serena Rossi, Gianpaolo Morelli e Franco Ricciardi. Nastri speciali per l'innovazione ed il coraggio produttivo sono andati alla Gatta Cenerentola di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone. Nastro Argentovivo anche per Il ragazzo invisibile Seconda generazione, del napoletano premio Oscar Gabriele Salvatores, mentre per i Nastri della legalità, un riconoscimento anche a Nato a Casal di Principe di Bruno Oliviero.
Infine, tra i premi tecnici, migliore fotografia a Gian Filippo Corticelli per Napoli Velata di Ferzan Ozpetek e miglior sonoro in presa diretta a Maricetta Lombardo per due film: Dogman di Matteo Garrone e L'intrusa di Leonardo Di Costanzo.
Ancora una ennesima conferma, dunque, per il cinema campano che tra produzione, regia, attori e reparto tecnico sta dimostrando di essere una realtà in forte crescita, per gradimenti ed investimenti.
Il momento positivo non si arresta dunque, ma continua anche attraverso le diverse rassegne cinematografiche in regione, su tutte l'Ischia Film Festival, arrivato alla 15esima edizione e che quest'anno si occuperà del '68, come tema principale, sempre seguendo il filo rosso che caratterizza la rassegna: i luoghi di ispirazione per il grande schermo.
Rossella Marchese