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Vita da cani

26/8/2020

 
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Edvige Caggiano e il suo Joy

 Amico dell’uomo da sempre, il cane è sorprendente creatura, capace di farsi incredibilmente voler bene.
Una simpatica bestiola “umana”, pur, non di rado, vittima di umana bestialità.
Triste fenomeno a cui non possono restare insensibili gli spiriti più fini, e quindi i poeti, come Salvatore Di Giacomo che, con quartine di versi endecasillabi a rime alterne, nell’idioma di Napoli, narra le altalenanti vicende, e il traumatizzante epilogo, di una di queste creature, o come Edvige Caggiano, la cui pietosa penna, in lingua italiana e versi liberi, osserva, mesta e desolata, uno sgomento cagnolino, che annega, solitario, in un bisogno d’amore atrocemente non corrisposto.
 
Ncopp’a nu muntone ’ e munnezza
Sta ccà sotto, nu povero canillo
ch' era figlio ’e nu cane ’e canteniere:
s’ ’o vennette ’o patrone ’a piccerillo,
pe doie lire, a nu giovene ’e barbiere.
’A chiste passaie mmano a nu signore
ca vuleva fa’ razza e c’ ’o lassaie,
pecché partette ’e pressa, a ’o servitore,
n’ ommo barbaro e nfamo quanto maie.
Nun ’o deva a mangià; spisso ’o vatteva,
e tanto ll’ abbelette e ’o custringette
ca, na matina ch’ isso nun ce steva,
’o canillo sferraie: piglia e fuiette.
Nu guaglione ’o truvaie, nfuso e affamato,
na sera ’e vierno ca chiuveva. ’O cane
sott’ a na banca s’ era arreparato,
e ll’ alleccaie, tremmano ’e friddo, ’e mmane...
— Bonasera e salute, cacciuttié!..
Tu muzzecasse?... — dicette ’o guaglione. --
Nun muzzeche?... Teccà!...Statte cu mme...
Mo ce cuccammo.Viene ccà a ’o patrone!... --
Mangiamo nzieme: n’ uosso ’e na custata,
na scorza ’e caso e doie tozzole ’e pane.
S’ addurmettero nzieme: e ’int’ ’a nuttata
’o guagliuncello s’ abbracciaie c’ ’o cane.
E campanno accussì, mo ’a ccà mo ’a llà,
pe duie tre mise fecero stu stesso:
’o guaglione cercanne ’a carità,
e ’o canillo fedéle appriesso appriesso!..
Che succedette? Ca na notta scura
’o cane se sperdette. ’O guagliunciello
ll’afferraie l’ambulanza d’ ’a Quistura
e ’o tenette tre ghiuorne ’int’ ’o canciello
Doppo tre ’ghiuorne, na bella matina,
pe nun avé cchiù incomode e penziere,
’o purtaino ’int’ ’o spizzio ’e Donnalbina
e ’o dettero a duchessa ’e Ravaschiere.
E ’o canillo? Addio zumpe ’e cuntentezza!...
Ll’ aspettaie, puveriello! Aspetta, aspetta…
Che buo’ venì?... Mo sta sott’ ’a munnezza,
scamazzato ’a nu trammo d’ ’a Turretta.
Salvatore Di Giacomo
 
 
Cucciolo
Ti guardi intorno
spaventato.
Piccolo cucciolo
abbandonato.
Disperato
fiuti l’aria
in cerca di una via
che ti riporti infine
a casa tua.
Hai negli occhi le carezze
e quel sorriso
mentre cerchi invano
il suo viso.
E aspetti nella via
scontento
chi ha dato per amore
tradimento.
Edvige Caggiano
​

Rosario Ruggiero

La scrittura di Rongorongo

27/3/2020

 

Tutti conoscono i moai, le statue monolitiche che si vedono sull'Isola di Pasqua, pochi all'opposto hanno sentito parlare di un diverso grande mistero che rappresenta uno dei rompicapi meglio preservati dell’archeologia: la scrittura 'Rongorongo' dell’isola di Pasqua. Le prime tavole sono state rinvenute nel 1722. Da allora sono trascorsi circa tre secoli ma nessuno è riuscito a scoprire il loro contenuto (pochissimo è stato tradotto). Quattro di queste tavole sono serbate nei Musei Vaticani (le 4 più ricche di illustrazioni).
Gli studiosi dichiarano che Rongorongo è una scrittura geroglifica e non fa parte di un alfabeto fonetico o sillabico. Rappresenta, difatti, forme non individuabili, pesci, uccelli, forme antropomorfe ma anche simboli. Dopo tre secoli di studi, gli scienziati confluiscono nel sostenere che queste tavole dovevano essere dei libri sacri. Non a caso Rongorongo vuol a dire "canti" o "recitazioni". Alcuna prova sicura esiste,perché il mistero dei canti “Rongorongo” non è ancora stato rivelato.  
​Giusy Capone


Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto

29/12/2018

 
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Nel 2003 Pistoletto scrive il manifesto del Terzo Paradiso e ne disegna il simbolo, costituito da una riconfigurazione del segno matematico d’infinito. Tra i due cerchi contigui, significanti i dei due poli opposti di natura e artificio, viene inserito un terzo cerchio centrale, a rappresentare una nuova umanità, un ideale superamento del conflitto distruttivo in cui natura e artificio si ritrovano nell’attuale società.
Nel marzo del 2004, in occasione del conferimento della laurea honoris causa in Scienze Politiche da parte dell'Università di Torino, Pistoletto annuncia pubblicamente il Terzo Paradiso come prossima fase del suo lavoro. A partire da quella data, per Pistoletto il Terzo Paradiso  diventa la principale direttrice di un lavoro condotto intessendo una fitta rete di relazioni e collaborazioni con innumerevoli partner:  singoli individui, associazioni, enti e istituzioni, attivi non solo in ambito artistico, ma nei più diversi ambiti della società, facendone una grande opera collettiva e partecipata che a tutt'oggi prosegue.
Il Rebirth-day è un esempio di questa rete ininterrotta.
Lo scorso 21 dicembre si è celebrata la giornata mondiale del cambiamento, il Re-birth day appunto, dedicata alla rinascita della società. La data scelta è simbolica e provocatoria, e rimarca la volontà del rinnovamento, a dispetto delle previsioni sulla possibile fine del mondo tanto annunciata del 21 dicembre 2012, fine del ciclo di 5mila anni del calendario Maya.
Dunque, a partire dal 2012 il Rebirth-day è diventato l'occasione, per il genio di Pistoletto e non solo, della testimonianza di un'effettiva inversione di tendenza rispetto all'attuale momento di crisi sociale ed umana.
Così, anche Napoli ha celebrato la “rinascita” e il Terzo Paradiso, grazie ad una performance artistica che ha coinvolto gli alunni delle classi medie ed elementari dell’Istituto Marino di Ponticelli. I ragazzi, hanno realizzato, occupando lo spazio del cortile dell’Istituto, il simbolo del movimento ideato da Pistoletto:. portando con sé un libro scolastico, si sono mossi in cerchio disegnando nello spazio l’infinito ripensato, il Terzo Paradiso , per rendere l’idea del congiungimento necessario tra le dimensioni dell’Io, del Tu e del Noi in tema di responsabilità etica e civile.
Per seguire, poi, tutte le performance artistiche che si sono svolte il Italia e nel mondo per la celebrazione del Re-birth-day  basta visitare il sito http://terzoparadiso.org/.
Rossella Marchese


​A Teatro da camera “L’ammore, l’arraggia e ll’addore d’’o mare”

8/12/2018

 
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Proseguono con successo gli incontri di “Teatro da camera”, rassegna teatrale presentata da PeoniArt e diretta dall’attrice Anita Pavone che proprio venerdì prossimo, alle 20,30, sarà di scena con “L’ammore, l’arraggia e ll’addore d’’o mare”, spettacolo del quale firma anche la drammaturgia. 
Con lei Myriam Lattanzio ed Ugo Gangheri Nomadia.
 Ad introdurre la serata Luisa Festa, consigliera di parità della Regione Campania, Tina Licciardiello, dell’associazione “Onda Rosa” e Rita Pardo dell’associazione “La città che vogliamo”. 
La prenotazione è obbligatoria ai numeri 339/4730176,  347/5691206 o 339/4861524.
 Al termine dello spettacolo è previsto un buffet.


Napoli è partecipa a "Le voci celate"

27/11/2018

 
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Al via il 28 novembre dalle 10.00 alle 13.00 presso l'IC. 9° Cuoco - Schipa  in via Salvator Rosa la seconda edizione de “Le Voci Celate” Dialoghi a confronto Contro il fenomeno della violenza di genere
Dalla violenza al bullismo, dall’amicizia alla dipendenza, dal disagio alla differenza, dalla liberta alla memoria: questi, alcuni dei dialoghi nei quali si confronteranno le scuole coinvolte per “Le Voci Celate”, manifestazione di riflessione sul fenomeno della violenza di“genere”. L’aumento, nella contemporaneità, di abusi, prepotenze ed episodi discriminatori, lascia spazio ad interrogativi difficilmente superabili: e proprio in tal senso, la brutalità, la prepotenza e il maltrattamento subiti dalle donne rappresentano un punto di partenza necessario per riflettere su ogni forma di violenza. Attraverso l’informazione e il dialogo, arricchiti dal contributo di esperti del settore forense, della psicologia e pedagogia, della musica, del teatro e dell’arte, è possibile costruire un nuovo percorso culturale che porti le nuove generazioni a riflettere diversamente sulla figura e sul ruolo femminile all’interno della società. Da un’idea di NomoΣ Movimento Forense, la Consulta delle Associazioni e delle Organizzazioni di Volontariato della Municipalità 2 di Napoli presenta la seconda edizione di “Voci Celate. Dialoghi a confronto”. L’evento, aperto al pubblico,patrocinato dalla Municipalità 2 del Comune di Napoli e con la partecipazione della Fondazione Premio Napoli, si svolgerà mercoledì 28 novembre, dalle ore 10:00 alle ore 13:00, presso l’Aula Magna del I.C.S.9° Cuoco -Schipa(Via Salvator Rosa, 118 – Napoli) e vedrà le scuole I.C.S. 9o Cuoco –Schipa, Liceo A. Genovesi, VI I.C. Fava-Gioia,I.C.S. Foscolo – Oberdan e I.I.S.G. Marconi di Giugliano in Campania, protagoniste nel dialogo-confronto con i rappresentanti delle associazioni della Consulta delle Associazioni e le istituzioni locali nonché con professionisti e artisti. Sensibilizzare e condividere quindi, trasferire informazioni ma anche comunicare le proprie esperienzeriguardanti il fenomeno della violenza. Dopo la prima edizione del 30 novembre scorso (presso il Liceo A. Genovesi), Le Voci Celate – per quest’anno - ritornano forti e incisive come un coro polifonico: performances teatrali, proiezioni artistiche, cortometraggi ed esibizioni musicali si alterneranno con le testimonianze di avvocati, giornalisti, insegnanti, psicologi ed istituzioni cittadine, per individuare le cause della violenza di genere. «La violenza nei confronti della donna – spiega l’avvocato Argia di Donato, Presidente di NomoΣ Movimento Forense – è un fenomeno in costante aumento e ciò, nonostante l’opera di grande informazione fatta negli ultimi anni; occorre potenziare l’attività pratica sul territorio attraverso manifestazioni di sensibilizzazione per favorire il processo di formazione di una consapevolezza reale del problema. La cultura e l’educazione sono strumenti necessari per aiutare i ragazzi ad avere una “diversa” concezione del ruolo della donna all’interno della società contemporanea. I nuovi linguaggi, come le arti visive e raffigurative, o come la musica o il canto sono metodi comunicativi assai efficaci e di maggiore appeal per le nuove generazioni». «Come Consulta delle Associazioni e delle Organizzazioni di Volontariato della Municipalità 2 di Napoli, - afferma il Presidente della Consulta,  l’Arch. Giovanna Farina - nell’intento di rafforzare la cooperazione tra le Istituzioni scolastiche, l’Ente comunale e le Associazioni del territorio, abbiamo pensato a questa seconda edizione come ad un’opportunità per gettare le basi per una vera rete che, oltre a favorire lo scambio di conoscenze e la collaborazione tra le scuole e l’ente locale, intende farsi promotore di buone pratiche di solidarietà e pari opportunità di contrasto alla discriminazione e alla violenza». Grande la partecipazione da parte degli istituti scolastici per questa seconda edizione che vedrà protagonisti gli studenti con i lavori realizzati durante i laboratori scolastici sul tema della violenza. Tra le le personalità che interverranno al dibattitoper offrire ai ragazzi spunti di riflessione, Giuliana Covella, giornalista de Il Mattino, EdgarColonnese, edizioni San Gennaro, Domenico Ciruzzi, Presidente della Fondazione Premio Napoli. Programma Porteranno i saluti agli studenti, Francesco Chirico, Presidente della Municipalità 2 di Napoli, Angela Longo, Dirigente scolastico del I.C.S. 9° Cuoco - Schipa, Maria Filippone, Dirigente scolastico del Liceo A. Genovesi, Assunta Bottone,Dirigente scolastico del VI I.C. Fava – Gioia,Donatella Delle Vedove, Dirigente scolastico del I.C.S Foscolo – Oberdan, Giovanna Mugione, Dirigente Scolastico I.I.S. G. Marconi di Giugliano in Campania. Introdurranno ai dialoghi Giovanna Farina, Presidente della Consulta delle Associazioni e delle Organizzazioni di Volontariato, Municipalità2 e Argia di Donato, Presidente di NomoΣ Movimento Forense. Aprirà la manifestazione con il dialogo “Libertà e Memoria”,l’associazioneNomoΣ Movimento Forense con “Forte come me” - Momenti di vita drammatizzati” di Gianluca Masone, regista e attore, e con la partecipazione di Rita Licenziato, attrice, e di Emanuela Monaco, avvocato eSegretario di NomoΣ Movimento Forense. A seguire, brainstorming con Giuliana Covella, scrittrice e giornalista de IL Mattino. Interpreti del dialogo “Bullismo e Genere” gli alunni delle classiII F, IIG, VE del Liceo Genovesicon i dialoghi “Sogno d’amore”, “Se mi uccidi a chi picchi” e i Monologhi “Nora”, “La modella”,“Break the chain”, con introduzione di Daniela Esposito, docente.Seguiranno il cortometraggio “Io… tu… Caravaggio”, a cura degli alunni delle classi III della scuola secondaria I.C.S. 9o Cuoco – Schipa con introduzione diMaria Emilia Nardo, docente, e il video “Non è una scuola per bulli” a cura degli alunni dell’I.I.S.G. Marconi di Giugliano in Campania, con l’introduzione dei docenti Antonello Picciano e Cristina Morone. Chiude la sessione, il Plesso Flavio Gioia - 6° I.C. Fava  -  Gioia, con “Non è Amore”, performance emotiva teatrale visiva a cura degli alunni della classe V Econ introduzione di Elena Varriale, docente e poeta e Anna Perna, docente. Affronteranno il dialogo “Amicizia e Dipendenza”,l’Associazione Psicologi in Contatto Onlus con Salvatore Rotondi, Presidente, che proporrà il cortometraggio sulla dipendenza dei videogiochi “L’Amicizia non è un gioco” e il Centro  Antiviolenza Teresa Buonocore con “Vero o Falso?”,workshop a cura dell’avv. Claudia Esposito, Presidente. Per il dialogo “Disagio e Intercultura” gli alunni della III F dell’I.C.S. Foscolo - Oberdan, proporranno “Mare Nostrum”, con introduzione di Marina Sica, docente. Per il dialogo “Accessibilità e Differenza”, gli alunni delle classi III della scuola secondaria dell’I.C. 9° Cuoco –Schipapresenteranno “Generazione Napoli”, canzone rap sulla legalità, con introduzione diMaria Emilia Nardo, docente, e si confronteranno con il “Decalogo per la città accessibile aperta e senza barriere” a cura dell’Associazione Donne Architetto - Napoli con il Presidente Emma Buondonno, architetto, Giovanna Farina, architetto e Rossella Russo, architetto. Per il dialogo “Legalità e Lavoro”,Legambiente Parco Letterario del Vesuvio con Paola Silvi, Presidente, e con Pino Perna, Presidente dell’associazione Annalisa Durante, presenteranno “Nuove risposte. La conoscenza della qualità del territorio”. A chiusura della manifestazione interverranno, con riflessioni e testimonianze, la dott.ssa Anna Aiello -Direttore della Municipalità 2, la dott.ssa Maria Alifuoco- consigliera Commissione Scuola Municipalità 2,  la dott.ssa Maria Teresa Belgenio– Associazione SentitaMente, la dott.ssa Clara Capraro -Coordinatrice GPA Municipalità 2, Assunta Cimminiello – assessore alla Scuola e Welfare Municipalità 2, l’avv. Domenico Ciruzzi- Presidente Fondazione Premio Napoli,Edgar Colonnese- Edizioni San Gennaro, la dott. Bianca Desideri- vice Presidente dell’Associazione Napoli È, Francesco Grandullo -Presidente Commissione Scuola e Pari Opportunità Municipalità 2, l’avv. Vincenzo Improta - Presidente di “Dialettica”, la dott.ssa Assunta Landri - psicologa,il prof. Livio Severino e il prof. Carlo Valle- docente I.I.S. “G. Marconi” di Giugliano in Campania. Durante l’intero incontro saranno proiettate le fotografie della campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere “#ognidonnahainseunadea”.  Al termine, l’Aperitivo School. Comitato organizzatore dell’evento: Pina Molinari (segreteria Municipalità 2), Maria Alifuoco, Maria Emilia Nardo, Argia di Donato, Giovanna Farina.
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​Alla Galleria Fiorillo la mostra di Giorgia Di Lorenzo

19/11/2018

 
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É già presente, da martedì scorso, a Napoli, presso la Galleria Fiorillo di Riviera di Chiaia, 23, “L’umano e il bestiale”, di Giorgia Di Lorenzo, rassegna di dipinti ed installazioni dai toni infantili che “si interroga su quanto di umano ci sia nell’animale e viceversa, ossia quanto di bestiale si trovi nell’essere umano, mettendo a confronto due 'status' considerati da sempre su livelli diversi”.
La mostra resterà visibile tutto il mese di novembre, da lunedì a venerdì, dalle 10 alle 18, il sabato e la domenica su appuntamento.

​Seguita serata alla libreria Ubik

26/10/2018

 
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È stata un successo la serata svoltasi domenica scorsa, nel centro storico napoletano, tra le pareti della libreria Ubik, in occasione della presentazione delle due recenti pubblicazioni, “100 punti di ebraicità (secondo me)” e “100 punti di lesbicità (secondo me)”, della psicoterapeuta Anna Segre, in virtù di un pubblico folto, attento e partecipe che ha interagito da subito con l’autrice chiedendo pareri, chiarimenti, condivisione. Con Anna Segre, ad illustrare il contenuto dei volumetti, Gina Sfera e Tiziana Giangrande. Ad impreziosire i loro interventi, l’attrice Anita Pavone, gradita interprete di letture professionali e vivide di passi scelti.
Rosario Ruggiero
 



Giovanni Battista della Porta, il “mago” che ispirò Prospero?

13/10/2018

 
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Sulle tracce di uno dei personaggi più rappresentativi e meglio riusciti dell'immaginario teatrale shakespeariano, si approda, forse, ai lidi di Partenope. Secondo alcuni studiosi, infatti, il mago-scienziato Prospero, protagonista assoluto de La Tempesta, potrebbe essere stato ispirato dal grande studioso napoletano Giovanni Battista della Porta.
“Tuttora più famoso che noto”, come ebbe a scrivere di lui Giuseppe Gabrieli, il grande bibliotecario dell'Accademia dei Lincei, della Porta fu, nel ribollente clima culturale della Napoli cinquecentesca, un luminare ed un ricercatore brillante, conosciutissimo ed apprezzato in tutta Europa per le sue opere e per la moltitudine di interessi che coltivò. Alchimista, naturalista, inventore, scultore e drammaturgo, nonostante fosse tutte queste cose il popolino soleva chiamarlo “mago”, a bassa voce e non senza deferenza, quando passeggiava per Via Toledo, uscito dal grande portone della casa di famiglia, nei pressi della piazzetta della Carità. Un appellativo, quello di mago, che lo ripugnò sempre per l'accezione che se ne dava, e ancor di più quando ad affibbiarglielo fu il giurista francese Jean Bodin, accostandoci pure l'aggettivo “venefico”. Per della Porta il mago è il sapiente dotato di capacità operative, che (come il Prospero shakespeariano) conosce i processi nascosti e reputa la magia soltanto opera di natura.
Eppure, una certa sua ambiguità è innegabile; come fu la sua passione per la chiromanzia e le predizioni, fatte sui destini di nobili e sovrani, o lo studio della demonologia, mischiato all'interesse per la crittografia, la meccanica, il magnetismo e l'ottica (famosa la sua disputa con Galileo per l'attribuzione della paternità del telescopio).
La sua opera più famosa, Magia Naturalis, ebbe come scopo quello di rendere la magia pienamente legittima e accettabile come sapere naturale, largamente fruibile con molta minore preoccupazione religiosa e morale rispetto al passato, sulla base della diffusa simpatia sociale, a tutti i livelli, che essa suscitava, nonostante, o forse anche in ragione del rischio e della tentazione ad essa legati. Un'ambizione ed una vivacità intellettuale che contraddistinsero l'uomo per tutta la sua vita.
Per questo, forse, alcuni studiosi hanno sostenuto che il passionale e controverso mago Prospero, ex duca di Milano tradito dal suo stesso sangue, potesse essere stato ispirato proprio dal napoletano Giovanni Battista della Porta, più che da John Bee, il medico di Elisabetta I (anch'egli, si dice, fu uno spirito ambiguo, affiliato con l'ermetismo).
Prospero, esiliato con sua figlia Miranda su un'isola selvaggia e misteriosa, che alcuni ritengono possa essere addirittura Stromboli, ha dedicato tutto se stesso agli studi sulla magia e grazie all'antica sapienza, ha raggiunto un potere sovrano su ogni creatura dell’isola e sulle stesse forze della natura, che gli obbediscono completamente. Come della Porta, Prospero fa scaturire il suo vero potere dai libri, dalla conoscenza, e solo grazie a questa può manipolare la materia. E, siccome a detta di molti Prospero altri non è se non la rappresentazione scenica di Shakespeare stesso, nella sua opera testamento, il modellamento della realtà, ad opera di un sapere più profondo della natura (umana, nel caso del drammaturgo inglese), che poi è il motivo che fa da sfondo a La Tempesta, ben si addice ad una sovrapposizione tra lo stesso Shakespeare e l'alchimista napoletano.
 Rossella Marchese

​Premio “Saverio Mercadente” prima Edizione

26/4/2018

 
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Si concluderà giovedì prossimo, nei locali dell’istituto tecnico “Marie Curie” di Ponticelli, il neonato Premio “Saverio Mercadante”, concorso musicale riservato agli alunni di ogni ordine e grado di scuola.
Entusiasmante il successo di partecipazione, duecento allievi da tutta la regione e ben sei formazioni orchestrali, valutate dalla giuria formata dai soprani Linda Airoldi e Carmela De Felice del teatro San Carlo di Napoli, il pianista Giovanni Gambardella del conservatorio “Giuseppe Verdi” di Como, il violinista Antonio Salerno del conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli e l’etnomusicologo Romeo Barbaro.
Promosso dalla consigliera della V Municipalità, Cinzia Del Giudice, in collaborazione con le associazioni “Officina della Musica” e “Arte e Musica”, l’evento non è stato privo di ospiti autorevoli, tra cui gli assessori Annamaria Palmieri ed Alessandra Clemente. 
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Correlazioni

23/4/2018

 
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Successo campano a Cosenza.
Alla Galleria d’arte “Il triangolo” prorogata infatti fino al 30 aprile prossimo la mostra “Correlazioni astratte”.
​Curata da Maurizio Vitiello l’esposizione presenta opere recenti dei maestri Eduardo Ferrigno, Antonio Izzo e Gianni Rossi.

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